Alto Adige

Lasa/Laas Hauptort e Trodena nel Parco Naturale sono i case studies selezionati in Alto Adige. Oltre alle leggi nazionali, la disciplina dei beni collettivi in ​​Alto Adige è completata e arricchita dalla legge locale n.16 del 16 luglio 1980, che stabilisce che i territori collettivi in ​​una determinata area sono di norma amministrati da un comitato composto da cinque membri. Tuttavia, in assenza di tale comitato, le proprietà collettive sono gestite direttamente dal Consiglio Comunale.

I casi studio sono stati scelti in primo luogo per rappresentare le due diverse circostanze: Lasa ha un comitato di cinque membri, Trodena ha invece come amministratore il Consiglio Comunale, con il Sindaco della città come Presidente. Inoltre, i due casi studio sono stati scelti in base alla differenza di estensione territoriale. Lasa è caratterizzata da un’estensione relativamente ampia nella regione, con diverse proprietà collettive sotto il controllo del comitato. Trodena ha invece un’estensione minore e questo fatto potrebbe consentire di valutare se la gestione dei beni collettivi assume la stessa intensità e importanza anche in un territorio più piccolo.

Le due istituzioni sono state selezionate anche in base ad altri motivi. Lasa, ad esempio, si distingue tra le amministrazioni separate di proprietà collettive in Alto Adige per la sua attività di estrazione del marmo bianco puro dalla cava locale, un’attività che ha importanti ricadute economiche e ambientali sul territorio e quindi è attentamente monitorata dal comitato. Il presidente del comitato di Lasa è inoltre presidente della neonata Associazione per le amministrazioni dei beni collettivi dell’Alto Adige. Infine, per quanto riguarda il secondo caso studio, è importante sottolineare che Trodena si trova al confine con il Trentino: si potrebbe stabilire se questo abbia influenzato o meno la gestione dei beni collettivi.


Lasa/Laas Hauptort è un comune situato nella parte occidentale dell’Alto Adige. Ha un’estensione territoriale di oltre 110km² – per lo più aree naturali – e una popolazione di 4.099 abitanti appartenenti prevalentemente al gruppo di lingua tedesca (98,09%).

L’ente che gestisce le proprietà collettive di Lasa è un ente pubblico noto come “ASBUC, Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico”, che ha le sue origini nel Medioevo. Ha un comitato composto da cinque membri, compreso il Presidente, che possiede e gestisce boschi, pascoli e alpeggi locali per assicurare agli abitanti il ​​diritto di pascolare e di avere legna del bosco locale a prezzo scontato.
Inoltre, il comitato monitora l’attività di estrazione del marmo dalla cava locale.

Come accennato nel paragrafo precedente, Lasa è nota per il marmo bianco puro estratto nelle montagne a sud della città che è stato utilizzato negli edifici di tutto il mondo e da artisti di diversi paesi. La cava è quindi importante da monitorare, anche per l’impatto ambientale della sua estrazione del marmo. Infine, l’ASBUC gestisce due rifugi di montagna, una scuderia e protegge un biotopo locale.


Trodena nel Parco Naturale si trova a sud della provincia di Bolzano, al confine con il Trentino. Ha una superficie di 20,56 km² e 1.056 abitanti appartenenti a tre diversi gruppi linguistici: tedesco, italiano e ladino. Le proprietà collettive di Trodena sono gestite dal Consiglio Comunale, non essendo stato istituito alcun comitato sul territorio.

Questa istituzione è composta da cinque membri, tra cui il Sindaco della città in qualità di Presidente, e un segretario. Controlla, tutela e gestisce principalmente tre tipi di proprietà collettiva: pascoli e terreni per lo più utilizzati per il pascolo degli animali degli allevatori locali, boschi e una baita che ogni anno accoglie numerosi turisti.

Per quanto riguarda le foreste, l’amministrazione delle proprietà collettive di Trodena controlla 719 ettari che hanno la funzione principale di fornire legname al comune, ma sono anche importanti per la conservazione della fauna locale.